Camaleoni

I Camaleoni sono una giovane formazione milanese nata nel 2021 dall’incontro di cinque musicisti provenienti dall’ambiente accademico. Dopo un primo periodo di sperimentazione, il gruppo trova nel 2023 la sua identità definitiva, fondata su un approccio profondamente collettivo alla composizione e all’improvvisazione.

Il loro linguaggio si colloca nel solco del jazz elettrico contemporaneo, intrecciando groove, ricerca timbrica e architetture armoniche stratificate. Le tastiere analogiche e digitali di Palermo e le trame chitarristiche di Bandi costruiscono un paesaggio sonoro ricco e atmosferico, mentre i sassofoni di Savioli sviluppano linee incisive e dialoganti. La sezione ritmica — Brutti al basso e Pergolini alla batteria — rappresenta il motore pulsante della band, capace di muoversi con naturalezza tra metriche dispari, pattern sincopati e groove di ispirazione funk.

Il processo compositivo dei Camaleoni è architettonico e dinamico: cellule ritmiche o motiviche diventano materia viva per variazioni collettive, fino a sfociare in spazi improvvisativi che non rompono la forma ma la estendono. La loro estetica prende ispirazione da realtà come Snarky Puppy, Yussef Dayes, Vulfpeck e dal jazz europeo più attento alla contaminazione elettronica, senza rinunciare a un forte senso narrativo e alla comunicazione diretta con il pubblico.

Nel 2023 la band vince la quinta edizione di Jam The Future – JazzMi, esibendosi poi in contesti di grande rilievo come Umbria Jazz – 50th Anniversary e Blue Note Milano. Nel 2025 pubblica il disco d’esordio CAMADAMIA, accolto con entusiasmo da pubblico e critica e presentato con un release party al Volvo Studio Milano e un live su Rai Radio3. Lo stesso anno il gruppo è protagonista di un’intensa attività concertistica che tocca festival e rassegne nazionali di primo piano, tra cui Chiavari in Jazz, Bologna Jazz Festival e Linecheck.

I Camaleoni rappresentano una nuova generazione di musicisti che vivono il jazz come un linguaggio aperto, in continua trasformazione. La loro musica è un equilibrio costante tra rigore e libertà, intuizione e struttura: un ecosistema sonoro in evoluzione, proprio come il nome che portano.